Il Santo Perdono d'Assisi
Da mezzogiorno del 1° agosto alla mezzanotte del 2 agosto, come ogni anno, siamo invitati a vivere la festa del Santo Perdono d’Assisi. Qui di seguito alcune notizie essenziali per conoscere questa festa e poterla vivere con intensità.
L’indulgenza della Porziuncola o Santo Perdono d’Assisi
Ciò che ha reso nota in tutto il mondo la Porziuncola è soprattutto il singolarissimo privilegio dell’Indulgenza, che va sotto il nome di “Perdon d’Assisi”, e che da oltre sette secoli converge verso di essa fiumi di pellegrini. Milioni e milioni di anime hanno varcato questa “porta di vita eterna” e si sono prostrate qui per ritrovare la pace e il perdono nella grande Indulgenza della Porziuncola, la cui festa si celebra il 2 Agosto (“Festa del Perdono”).
L’aspetto religioso più importante del “Perdon d’Assisi” è la grande utilità spirituale per i fedeli, stimolati, per goderne i benefici, alla Confessione e alla Comunione Eucaristica. Confessione, preceduta e accompagnata dalla contrizione per i peccati compiuti e dall’impegno a emendarsi dal proprio male per avvicinarsi sempre più allo stato di vita evangelica vissuta da Francesco e Chiara, stato di vita iniziato da entrambi proprio alla Porziuncola.
L’evento del Perdono della Porziuncola resta una manifestazione della misericordia infinita di Dio e un segno della passione apostolica di Francesco d’Assisi.
Ciò che ha reso nota in tutto il mondo la Porziuncola è soprattutto il singolarissimo privilegio dell’Indulgenza, che va sotto il nome di “Perdon d’Assisi”, e che da oltre sette secoli converge verso di essa fiumi di pellegrini. Milioni e milioni di anime hanno varcato questa “porta di vita eterna” e si sono prostrate qui per ritrovare la pace e il perdono nella grande Indulgenza della Porziuncola, la cui festa si celebra il 2 Agosto (“Festa del Perdono”).
L’aspetto religioso più importante del “Perdon d’Assisi” è la grande utilità spirituale per i fedeli, stimolati, per goderne i benefici, alla Confessione e alla Comunione Eucaristica. Confessione, preceduta e accompagnata dalla contrizione per i peccati compiuti e dall’impegno a emendarsi dal proprio male per avvicinarsi sempre più allo stato di vita evangelica vissuta da Francesco e Chiara, stato di vita iniziato da entrambi proprio alla Porziuncola.
L’evento del Perdono della Porziuncola resta una manifestazione della misericordia infinita di Dio e un segno della passione apostolica di Francesco d’Assisi.
Come san Francesco chiese ed ottenne l’indulgenza del perdono
Una notte dell’anno del Signore 1216, San Francesco era immerso nella preghiera e nella contemplazione nella chiesetta della Porziuncola, quando improvvisamente dilagò nella chiesina una vivissima luce e Francesco vide sopra l’altare il Cristo rivestito di luce e alla sua destra la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di Angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il suo Signore.
Gli chiesero allora che cosa desiderasse per la salvezza delle anime. La risposta di Francesco fu immediata: «Santissimo Padre, benché io sia misero e peccatore, ti prego che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe».
«Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande - gli disse il Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza».
E Francesco si presentò subito al Pontefice Onorio III che in quei giorni si trovava a Perugia e con candore gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e dopo qualche difficoltà dette la sua approvazione. Poi disse: «Per quanti anni vuoi questa indulgenza?». Francesco scattando rispose: «Padre Santo, non domando anni, ma anime». E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo chiamò: «Come, non vuoi nessun documento?». E Francesco: «Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l’opera sua; io non ho bisogno di alcun documento, questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni». E qualche giorno più tardi insieme ai Vescovi dell’Umbria, al popolo convenuto alla Porziuncola, disse tra le lacrime: «Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!».
(Da Il Diploma di Teobaldo, Fonti Francescane 3391-3397)
CONDIZIONI PER RICEVERE L’INDULGENZA PLENARIA DEL PERDONO DI ASSISI (per sé o per i defunti)
Tale indulgenza è lucrabile, per sé o per le anime del Purgatorio, da tutti i fedeli quotidianamente, per una sola volta al giorno, per tutto l’anno in quel santo luogo e, per una volta sola, da mezzogiorno del 1° Agosto alla mezzanotte del giorno seguente, oppure, con il consenso dell’Ordinario del luogo, nella domenica precedente o successiva (a decorrere dal mezzogiorno del sabato sino alla mezzanotte della domenica), visitando una qualsiasi altra chiesa francescana o basilica minore o chiesa cattedrale o parrocchiale.
Tale indulgenza è lucrabile, per sé o per le anime del Purgatorio, da tutti i fedeli quotidianamente, per una sola volta al giorno, per tutto l’anno in quel santo luogo e, per una volta sola, da mezzogiorno del 1° Agosto alla mezzanotte del giorno seguente, oppure, con il consenso dell’Ordinario del luogo, nella domenica precedente o successiva (a decorrere dal mezzogiorno del sabato sino alla mezzanotte della domenica), visitando una qualsiasi altra chiesa francescana o basilica minore o chiesa cattedrale o parrocchiale.
Le condizioni per acquistare il Perdono sono quelle prescritte per tutte le indulgenze plenarie e cioè:
- Confessione sacramentale per essere in grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti);
- Partecipazione alla Messa e Comunione Eucaristica;
- Visita alla chiesa della Porziuncola (o un’altra chiesa francescana o chiesa parrocchiale), per recitare alcune preghiere. In particolare:
- Il CREDO, per riaffermare la propria identità cristiana;
- Il PADRE NOSTRO, per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo;
- UNA PREGHIERA SECONDO LE INTENZIONI DEL PAPA (ad esempio Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre), per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.
L’ASSOCIAZIONE SANTO PERDONO D’ASSISI
L’Associazione del Santo Perdono D’Assisi, eretta in Bergamo nel 1778, ha lo scopo di assicurare agli iscritti, dopo la morte, magari trascurati dai loro parenti o amici, quei suffragi di cui abbisognerà la loro anima.
Questi suffragi vengono assolti mutuamente tra i soci, sia mediante le loro quote annue utilizzate per la celebrazione di Messe di suffragio sia con l’Indulgenza Plenaria della Porziuncola che, per ogni socio defunto, viene acquistata da un socio vivente, che partecipa il 2 agosto, in Bergamo, nella Basilica di Sant’Alessandro in Colonna, al Santo Passaggio (Messa, Comunione, Processione).
L’Associazione provvede a far celebrare annualmente le seguenti sante Messe:
— per tutti i soci vivi e defunti: una nelle cinque principali feste della Madonna; una il 4 ottobre; una in ogni Parrocchia in cui esiste l’Associazione;
— per tutti i soci defunti: otto Messe nell’Ottavario dei Morti; una il 4 novembre per i soci caduti in guerra e 13 messe quotidiane;
— per i soci defunti nell’anno: una Messa nella Parrocchia del defunto alla sua morte e le Messe che vengono celebrate il 2 agosto nella Basilica di S. Alessandro in Colonna di Bergamo; inoltre ogni socio defunto nell’anno viene suffragato con l’Indulgenza Plenaria della Porziuncola, il successivo 2 agosto.
Per farsi socio
1. Rivolgersi all’incaricato locale dell’Associazione o alla Sede della stessa in Bergamo, Vicolo Dottori, 6 (Piazza Pontida).
2. Essere cattolico praticante e aver fatto la Prima Comunione.
3. Versare le quote stabilite e cioè:
a) tassa d’iscrizione, una tantum (€ 1,00);
b) quota annuale (€ 2,50);
c) per chi si iscrive la prima volta: dai 40 ai 60 anni, tassa «eccedenza età» (€ 0,50) per ogni anno compiuto oltre i 40 anni; oltre i 60 anni tassa forfettaria (€ 10,00);
d) il socio che non versa la quota annua entro il 2 agosto, cessa di far parte dell’Associazione e perde ogni beneficio; può però essere riammesso versando le quote annuali non pagate.
L’Associazione del Santo Perdono D’Assisi, eretta in Bergamo nel 1778, ha lo scopo di assicurare agli iscritti, dopo la morte, magari trascurati dai loro parenti o amici, quei suffragi di cui abbisognerà la loro anima.
Questi suffragi vengono assolti mutuamente tra i soci, sia mediante le loro quote annue utilizzate per la celebrazione di Messe di suffragio sia con l’Indulgenza Plenaria della Porziuncola che, per ogni socio defunto, viene acquistata da un socio vivente, che partecipa il 2 agosto, in Bergamo, nella Basilica di Sant’Alessandro in Colonna, al Santo Passaggio (Messa, Comunione, Processione).
L’Associazione provvede a far celebrare annualmente le seguenti sante Messe:
— per tutti i soci vivi e defunti: una nelle cinque principali feste della Madonna; una il 4 ottobre; una in ogni Parrocchia in cui esiste l’Associazione;
— per tutti i soci defunti: otto Messe nell’Ottavario dei Morti; una il 4 novembre per i soci caduti in guerra e 13 messe quotidiane;
— per i soci defunti nell’anno: una Messa nella Parrocchia del defunto alla sua morte e le Messe che vengono celebrate il 2 agosto nella Basilica di S. Alessandro in Colonna di Bergamo; inoltre ogni socio defunto nell’anno viene suffragato con l’Indulgenza Plenaria della Porziuncola, il successivo 2 agosto.
Per farsi socio
1. Rivolgersi all’incaricato locale dell’Associazione o alla Sede della stessa in Bergamo, Vicolo Dottori, 6 (Piazza Pontida).
2. Essere cattolico praticante e aver fatto la Prima Comunione.
3. Versare le quote stabilite e cioè:
a) tassa d’iscrizione, una tantum (€ 1,00);
b) quota annuale (€ 2,50);
c) per chi si iscrive la prima volta: dai 40 ai 60 anni, tassa «eccedenza età» (€ 0,50) per ogni anno compiuto oltre i 40 anni; oltre i 60 anni tassa forfettaria (€ 10,00);
d) il socio che non versa la quota annua entro il 2 agosto, cessa di far parte dell’Associazione e perde ogni beneficio; può però essere riammesso versando le quote annuali non pagate.