Saggezza dei proverbi
Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi... recita un vecchio proverbio.
Sei i proverbi siano davvero la saggezza dei popoli (come si dice) non lo so, comunque di sicuro forniscono una fotografia degli usi e dei costumi tradizionali. Il periodo natalizio è tradizionalmente il momento dell’anno in cui si sente di più il bisogno di stare in famiglia, con i propri cari. Uno stare assieme che si vive immersi in tradizioni e consuetudini familiari trasmesse fin dall’infanzia, legate al luogo e all’atmosfera in cui si è cresciuti, ai vincoli familiari e a quelle memorie che questo periodo dell’anno rievoca con maggior intensità.
Dall’inizio dell’Avvento, nella catechesi degli adulti, stiamo riflettendo sul tema della famiglia (insieme a tutta la Diocesi e in preparazione al congresso mondiale delle famiglie che si terrà a Milano nel prossimo giugno). Abbiamo iniziato questo percorso di riflessione contemplando la Sacra Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe. È sicuramente un buon esercizio spirituale (da fare magari davanti al Presepe), ma la tentazione è quella di scoraggiarsi subito a causa della distanza che ci sembra di percepire rispetto a una famiglia così speciale. Vorrei invece che non si scoraggiasse nessuno. Desideriamo solo ricordarci a vicenda che se Dio, per entrare da uomo nel mondo, ha scelto di vivere l’esperienza della famiglia, l’ha fatto per dirci che il focolare domestico è davvero il luogo più vero della presenza del Signore tra noi. Lo sappiamo (perché ce lo siamo detti tante volte) che la famiglia è la cellula fondamentale della Comunità Cristiana, ma spesso lo si dice solo come uno slogan, come un tema scolastico di cui c’è solo il titolo ma poi manca sempre lo svolgimento.
Il Vescovo ci ha invitato a riflettere su come la famiglia possa essere l’anima del mondo attraverso l’ascolto della Parola di Dio e il racconto della propria fede. Da parte sua, la nostra Comunità è chiamata ad investire molto sulla pastorale famigliare. Occorre però che ognuno di noi, singolarmente, si senta immensamente grato alla famiglia che l’ha fatto nascere alla vita e alla fede e si riconosca parte attiva di una famiglia ancora più grande che nutre ogni giorno la sua fede: la Comunità Cristiana.
L’augurio, allora, è che con i nostri cari possiamo vivere con fede non solo questo Natale ormai alle porte, ma ogni singolo attimo della nostra vita.
A tutti voi l’augurio di un Santo e felice Natale!
don Pietro