Convertirsi è svuotarsi
Un professore universitario che doveva tenere una lezione sull’ottimizzazione del tempo, si presentò in aula, e quando l’uditorio fu pronto a prendere appunti, estrasse da sotto la cattedra un vaso di vetro e dei sassi grossi come palle da tennis, che cominciò ad infilare nel vaso finché non ve ne entrarono più. Poi chiese: «Il vaso è pieno?» E gli studenti, unanimi: «Certo!» Allora il docente prese un sacchetto di ghiaia, e scuotendo bene il vaso in modo che gli spazzi tra pietra e pietra si riempissero bene, ve lo riversò. A questo punto chiese nuovamente: «Il vaso è pieno?» E gli studenti, fattisi più cauti: «Beh, forse non ancora». Così il docente prese un sacchetto di sabbia, e allo stesso modo della ghiaia lo rovesciò nel vaso fin quando ogni spazio fu occupato, e ancora chiese: «Il vaso è pieno?» Egli studenti, ancora cauti: «Forse ancora no». Il docente prese una brocca d’acqua che versò nel vaso finché fu colmo, e poi disse: «Ora, il vaso è pieno! E ditemi, cosa significa tutto ciò?» Subito, il più perspicace: «Semplice! Che anche quando la nostra agenda sembra piena, con un po’ di buona volontà, si può trovare tempo per altri impegni». «No», rispose il docente. «Significa che se non avessimo infilato nel vaso, prima le pietre grosse e poi il resto, queste non vi sarebbero più entrate; allo stesso modo, nella vita, bisogna decidere cosa è veramente importante, prima che le cose piccole, le sciocchezze rùbino il nostro tempo utile».
Quant’è vera la morale di questo racconto! Se non cominciamo dalle cose più importanti, rischiamo di riempire la nostra vita di stupidaggini e preoccupazioni inutili. Spesso ci perdiamo in piccolezze, in granelli di sabbia per lasciare indietro valori grossi come macigni! Valori che non possiamo più recuperare alla fine, quando ormai il vaso del nostro cuore è già pieno di ghiaia e di sabbia… perché poi non ci staranno più! L’unico modo per rimettere ordine nella propria vita è fare il vuoto. Solo svuotando del tutto il nostro cuore potremo ricominciare a mettervi dentro ciò che conta davvero. Conversione è svuotarsi del tutto per poi lasciare che Dio riempia il nostro cuore del Suo Santo Spirito. L’Avvento che iniziamo oggi è un tempo di Conversione, di svuotamento. Lasciamo che Dio trovi tanto spazio in noi per riempirlo della Sua presenza!